Tolentino: proteste al centro storico

Però il Comitato di quartiere precisa che non è assolutamente contrario all’istituzione di un centro di aggregazione giovanile con annessa una sala prove per consentire ai gruppi musicali di svolgere la loro attività; quello che viene contestato è l’ubicazione, in quanto: “I locali dell’ex-mattatoio, attualmente in parte occupati dall’Istituto musicale “Vaccaj” si sono dimostrati inadeguati in quanto l’attività di insegnamento musicale adesso svolta, seppur limitatamente alle ore pomeridiane, è effettivamente poco conciliabile ed adattabile con i residenti, specialmente nel periodo primaverile ed estivo, essendo le aule prive di climatizzazione e quindi obbligando di fatto ad insegnare ed a suonare a finestre aperte con diffusione di suoni per diverse ore.
Da non dimenticare, inoltre, che nella zona insiste anche la Fonderia ‘Fioretti’ che già dalle prime ore del mattino emette fastidiosi rumori derivanti dall’attività industriale che gravano sui residenti. Questa nostra opinione è già stata evidenziata più volte nel corso delle riunioni del Coordinamento dei Comitati di quartiere e di contrada sia al Sindaco Ruffini che agli Assessori Nobili, Seri, Gagliesi e Bruni, oltre che in diversi documenti ufficiali inviati all’Amministrazione comunale. La nostra proposta è quella di individuare un luogo alternativo che sia conciliabile con l’attività di sala prova, come ad esempio stabili siti in luoghi sufficientemente distanti da zone ad alta densità residenziale.
Non meno trascurabile la questione, inevitabile in questi casi, inerente anche i rumori che comunque andrebbero a verificarsi nelle ore notturne al termine delle prove, specie al di fuori degli spazi adibiti all’attività musicale. Crediamo che il diretto coinvolgimento delle parti interessate, la sistemazione di stabili effettivamente idonei ed una gestione che dia certezze sul rispetto delle regole e sull’uso degli spazi siano i punti di partenza imprescindibili per far nascere a Tolentino un vero luogo di aggregazione giovanile, evitando già in fase di avvio, problemi e situazioni di disagio e conflittualità tra residenti e frequentatori.
Pertanto chiediamo che non vengano iniziati i lavori di insonorizzazione, evitando di spendere inutilmente 9.000 € dei cittadini e che venga convocato quanto prima un incontro con l’Amministrazione comunale e i con i capigruppo in Consiglio Comunale. Siamo certi che questi nostri pensieri saranno condivisi anche dai gruppi giovanili tolentinati”.

Questo è un articolo pubblicato il 03-04-2009 alle 22:23 sul giornale del 03 aprile 2009 - 710 letture
In questo articolo si parla di cronaca, tolentino, simone baroncia
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