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100 mila euro dalla Provincia di Macerata per il terremoto in Abruzzo

3' di lettura 08/04/2009 - La Provincia di Macerata ha stanziato 100 mila euro a favore della popolazione terremotata dell’Abruzzo ed ha deciso di aprire un conto corrente presso Banca Marche (conto n. 20158, codice IBAN: IT13R0605513401000000020158) dove possano essere versati gli aiuti economici dei Comuni, degli Enti, delle associazioni, delle imprese e dei cittadini.

Le decisioni sono state comunicate dal presidente Giulio Silenzi durante la riunione del Comitato provinciale di Protezione civile, che – presieduta dalla stesso Silenzi - si è svolta martedì mattina nella sede della Sala operativa provinciale della Protezione civile di Macerata.


“Dobbiamo essere pronti a ricambiare – ha detto Silenzi – tutta la solidarietà e l’aiuto che la provincia di Macerata ha ricevuto durante il terremoto del 1997. Dobbiamo ridare quello che abbiamo ricevuto e molto di più rendendoci utili ma in modo coordinato secondo le direttive della sede regionale della protezione civile in modo da rendere più incisivi ed efficaci i soccorsi”.


La Provincia di Macerata ha già comunicato la disponibilità di 24 propri dipendenti (ingegneri, geometri, architetti ed altri tecnici) pronti a partire per le zone terremotate, con turni stabiliti di tre giorni più uno per il cambio turno, al fine di aiutare le autorità nazionali, regionali e locali di protezione civile nell’opera di verifica della agibilità degli edifici. All’incontro, che è servito a fare il punto sulle richieste e sulle necessità per gli interventi d’aiuto alle popolazioni dell’Abruzzo, hanno partecipato il vice prefetto vicario di Macerata, Tiziana Tombesi, il vice presidente della Giunta provinciale, Francesco Vitali, l’assessore provinciale alla Protezione civile, Giorgio Canella, e Maurizio Ferretti, direttore del Centro funzionale della Protezione civile della Regione Marche. In collegamento telefonico da L’Aquila è intervenuto anche il dirigente del Dipartimento regionale della Protezione civile, Roberto Oreficini, il quale ha spiegato quello che si sta facendo in queste ore per aiutare le persone colpite dal sisma.


La Regione ha allestito, da ieri pomeriggio, l’ospedale da campo insieme all’Ares, l\'Associazione regionale emergenza sanitaria e sociale, presente con 15 fra medici e paramedici, vicino all’ospedale dell’Aquila, reso inagibile dal sisma, che si trova a sud est della citta. Sono già sul posto 53 volontari della Protezione civile e 60 sono partiti questa mattina. “Siamo in un momento delicato – ha detto Oreficini sottolineando che, pochi minuti prima del collegamento telefonico con la sala operativa di Macerata, c’era stata una nuova forte scossa pari a 4.3 Richter – perché tutte le sedi istituzionali e delle forze dell’ordine, come la prefettura e la questura, sono inagibili o danneggiate e, questo, crea grossi limiti alla gestione dell’emergenza”. Dalla riunione, è emerso che tutti i Comuni, i gruppi e le associazioni di volontariato dovranno fare riferimento alla Sala operativa provinciale della Protezione civile che sarà in continuo collegamento con quella regionale, l’unico soggetto che deciderà quando e come intervenire sulla base delle necessità espresse dal Dipartimento nazionale e dall’Abruzzo.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-04-2009 alle 16:22 sul giornale del 08 aprile 2009 - 705 letture

In questo articolo si parla di attualità, macerata, provincia di macerata





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