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Corridonia: restauro del dipinto nella sala consiliare, interviene il sindaco

dipinto corridonia 3' di lettura 10/04/2009 - In questi ultimi periodi si sono susseguiti diversi interventi circa il restauro del “ritrovato” dipinto della Sala Consiliare di Corridonia. Credo sia necessario fare un po’ di chiarezza.

Certamente a questa amministrazione va riconosciuta la volontà di voler suscitare nella popolazione l’orgoglio di appartenenza e alle radici di Corridonia. Partendo da questa fondamentale questione, ci siamo attivati per il recupero, attraverso il restauro e la pulizia del Palazzo municipale e della piazza, tanto che siamo riusciti a farli considerare dalla Sovrintendenza come bene architettonico da tutelare. Grazie alla nostra volontà di recuperare questi luoghi simbolo della città di Corridonia abbiamo attivato un’approfondita ricerca storica per favorire le giuste operazioni di restauro, anche se la Sovrintendenza, a seguito delle prime analisi, non aveva espresso alcun vincolo. Successivamente è stato recuperato il soffitto dipinto a finti cassettoni realizzati con la stessa scala cromatica di quelli parietali e sinora nascosti della sala consiliare.


Inoltre è stato riportato alla luce quanto rimane del dipinto realizzato nel 1937 dall’artista ginesino Guglielmo Ciarlantini. Probabilmente qualcuno ricorderà che in passato altri tentativi non avevano dato alcun esito, anzi i solventi utilizzati e addirittura un taglio all’intonaco per più millimetri per la conseguente asportazione di intonaco, avevano arrecato ulteriori danni. Da una successiva ricerca storiografica, anche presso il fondo fotografico Balelli, si è riusciti ad avere un’idea precisa di quanto costituiva l’apparato pittorico di quella che allora veniva chiamata la “Sala dell’Impero”. Come detto la nostra amministrazione comunale ha dato incarico a una ditta specializzata per il restauro di dipinti e ha coinvolto la Sovrintendenza per attivare le prime operazioni di recupero dell’opera in questione. Attualmente, infatti, è in corso la rimozione dello strato di smalto sovrastante e si intende proseguire nel restauro dell’impianto decorativo realizzato dal Ciarlantini, ferma restando la ricostituzione solo ed esclusivamente di quelle parti originarie ancora esistenti. Per spiegare meglio è giusto precisare che in pratica verranno restaurate quelle porzioni di dipinto che si sono salvate dall’incuria del tempo, dagli strati di vernice, dalle abrasioni e dalle asportazioni. Pertanto l’amministrazione comunale continua nella sua opera di recupero, già iniziata tra l’altro con la pulizia della statua dedicata a Filippo Corridoni e della fontana, con la volontà di restituire alla città e agli appassionati di storia dell’arte, un monumento e un simbolo istituzionale e della storia cittadina, nonché un palazzo di grande pregio architettonico e artistico.


Infine, l’occasione ci consente di precisare che a seguito di una articolata quanto partecipata discussione, tutti i componenti della giunta municipale hanno convenuto sulla questione di non riportare la scritta esistente originariamente e oggi, di fatto, perduta, anche in considerazione dell’importanza istituzionale della Sala che ospita il dipinto, ferma restando la volontà, in futuro, di creare una istituzione museale dedicata all’arte contemporanea. Quindi pieno rispetto delle sensibilità culturali, politiche e personali di ognuno e piena condivisione di un progetto che va riconosciuto, in maniera oggettiva, va ben oltre le sterili strumentalizzazioni. Rassicuriamo che i fondi sono a disposizione e che comunque eventuali finanziamenti o sponsorizzazioni saranno ben accette, specie in un periodo di ristrettezza di bilancio, per essere di aiuto nel restauro dei mobili e nel completamento dell’arredamento e degli ausili tecnologici della sala consiliare.


Un appello lo rivolgiamo ancora una volta a tutti i parlamentari affinché la Presidenza del Consiglio metta a disposizione una quota parte dell’8 per mille dell’Irpef, devoluta alla diretta gestione statale, per sostenere il progetto di restauro e conservazione del nostro palazzo municipale e per il quale, è stato previsto, occorrono poco meno di un milione e mezzo di Euro. Questo, crediamo, è il vero obiettivo su cui tutti dobbiamo lavorare convinti, senza dimenticare il dato oggettivo che tutta questa discussione scaturisce all’indomani del nostro progetto di restauro


   

da Nelia Calvigioni
sindaco di Corridonia






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-04-2009 alle 15:06 sul giornale del 10 aprile 2009 - 699 letture

In questo articolo si parla di attualità, nelia calvigioni





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