Silenzi ufficializza al Teatro della Filarmonica la candidatura a presidente della Provincia

Passione, concretezza e determinazione sono le qualità che hanno contraddistinto il suo impegno nei cinque anni del mandato amministrativo e che connoteranno la campagna elettorale. La passione di stare al fianco della gente, la concretezza e la determinazione per risolverne i problemi.
“Abbiamo cercato di dare un’anima alla Provincia - ha detto visibilmente emozionato -; non solo strade e scuole ma anche la “persona” al centro dell’azione amministrativa, con la sua dignità. Abbiamo dato risposte nuove alle persone più fragili come i bambini e i giovani, che rappresentano il futuro, e gli anziani e i disabili, risorsa per la società.
Abbiamo costruito una Provincia vicina ai cittadini, non a parole ma con i fatti, specialmente in questo momento di crisi economica che muta la scala dei valori, associato al terribile terremoto in Abruzzo che ha creato ancor più un senso di precarietà.
Nei fatti c’è l’aspettativa delle persone e penso che la gente voglia questo, indipendentemente dall’orientamento politico: un amministratore va giudicato per quello che ha realizzato. Io ho cercato di lavorare con coerenza, di sentirmi il presidente di tutti, interpretando gli interessi della comunità, valutando i problemi ed impegnandomi per risolverli. Ed è quello che chiederò agli elettori: la fiducia nella persona per continuare nell’azione amministrativa”.
E se questa è una terra produttiva che può e deve dimostrare che anche la pubblica amministrazione sa affrontare le grandi questioni, la Provincia ha colto nel segno con scelte coraggiose e innovative. Dal sostegno alle famiglie numerose e al reddito dei lavoratori in mobilità alla valorizzazione degli oratori e dei talenti dei giovani; dai progetti indirizzati alla terza età ed all’infanzia, ai programmi per i malati oncologici ed i loro familiari; dallo stanziamento del fondo di solidarietà alle imprese per l’accesso al credito bancario all’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori dello stabilimento di Matelica della “Antonio Merloni”. Insomma, una Provincia aperta e concreta, che ha lavorato per uno sviluppo che tenesse conto della qualità della vita di tutti, che ha dato “voce” al territorio, puntando a valorizzare il senso di appartenenza alla comunità.
Non a caso nella cornice della Filarmonica, hanno preso la parola in apertura Serena Cavalletti, giovane talento che si è esibita al violino, Mario Lupidi, operaio cassaintegrato della “Antonio Merloni”, Luigi Paccaloni, artigiano di Potenza Picena che ha usufruito dei contributi della Provincia, Caterina Calistri, studentessa che ha partecipato al progetto “Ulisse”, Adriano Spoletini della Cooperativa sociale “La Talea” che si occupa di disabili. Tutti in qualche modo “simbolo” di ciò che Giulio Silenzi ha cercato di fare: “rendere i cittadini protagonisti della Provincia, per vincere insieme la sfida del futuro”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-04-2009 alle 16:34 sul giornale del 20 aprile 2009 - 727 letture
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