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Linee programmatiche: Amministrazione, lavorare per una provincia \'nuova\'

provincia di macerata 3' di lettura 02/12/2009 - Il primo capitolo del programma di mandato, intitolato “Per una provincia nuova” è quello che inquadra nelle sue linee generali l’azione amministrativa che la nuova Amministrazione provinciale intende perseguire nel corso del quinquennio.

“Lavorare in gruppo con competenza, perseguendo la semplificazione amministrativa per una provincia in grado di unire e costruire”, si legge in uno dei paragrafi. Il metodo di lavoro è volto a valorizzare il ruolo di tutte le Istituzioni, attraverso il percorso faticoso, ma ineludibile, della concertazione fra tutti i soggetti preposti a governare il territorio, rafforzando il ruolo della Conferenza Provinciale delle Autonomie e la presenza della Provincia di Macerata all’interno del Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Marche.

“Nella pianificazione strategica, che ha l’obiettivo di valorizzare le risorse locali per lo sviluppo del territorio – si legge ancora nel programma approvato - saranno coinvolti tutti i livelli dell’amministrazione pubblica locale, il mondo delle imprese, le organizzazioni sociali e del volontariato, le autonomie funzionali e il mondo delle istituzioni scolastiche, delle Università e della cultura, per costruire una visione condivisa del futuro di un territorio”. Il Piano strategico, quindi, non riguarderà semplicemente gli aspetti territoriali e urbanistici, ma anche altri aspetti essenziali della vita dal punto di vista culturale, sociale ed economico. All’interno di tale processo troveranno la giusta dimensione gli strumenti classici del Governo del Territorio attraverso il coordinamento dei Piani di settore che tutti insieme concorreranno a formare il quadro della programmazione generale.

L’Amministrazione provinciale è intenzionata ad intervenire con i seguenti strumenti: Revisione ed aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento per superare le criticità che sono emerse alla luce delle esperienze occorse nella fase di adeguamento di Piani Regolatori Comunali. In questo contesto si fa riferimento anche al commercio. “Ritenendo opportuno proteggere il grande patrimonio dei nostri centri storici, del ruolo determinate del piccolo e medio commercio, per la migliore vivibilità delle realtà insediative, la localizzazione delle nuove strutture – si legge nel documento – dovrà considerare anche gli effetti che queste avranno nell’ambito locale e nella generazione di possibili fenomeni di concentrazione territoriale”. Revisione dell’assetto strutturale della mobilità provinciale in coerenza con il sistema “Quadrilatero”, già avviato dal Governo ed in corso di realizzazione. Redazione del nuovo Piano di Protezione civile, superando l’attuale programma stralcio limitato solo ad alcuni aspetti, comprendendo tutti gli scenari di rischio per la messa in sicurezza del territorio provinciale.

Monitoraggio del programma delle attività estrattive al fine di verificarne lo stato di attuazione e di valutarne i trends evolutivi sulla domanda di materiali estrattivi, in rapporto al particolare momento economico ponendo un corretto equilibrio tra le esigenze di tutela del territorio e di salvaguardi della attività d’impresa. Redazione del Piano energetico provinciale per un corretto ed ordinato sviluppo sul territorio delle fonti energetiche rinnovabili ed alternative.


Tra le politiche sostenibili e condivise un ampio paragrafo è dedicato alla gestione dei rifiuti che “non potrà prescindere da due elementi essenziali: la gestione pubblica unitaria in capo al COSMARI e il criterio della massima condivisione delle scelte, tra i comuni soci, nella localizzazione degli impianti, attivando premialità a favore delle realtà locali che volontariamente decideranno di ospitare nuovi siti di discarica. Massimo sforzo per la minimizzazione degli impatti con il potenziamento della linea di compostaggio attraverso anche l’introduzione di nuove tecnologie, come ad esempio la digestione anaerobica per ridurre al massimo la diffusione degli odori. Sviluppo ulteriore della fase di raccolte differenziate porta a porta estese a tutta la provincia, con sostegno ed incentivazioni reali dell’Amministrazione provinciale”.


Nel paragrafo relativo alla gestione delle risorse finanziarie e umane, si annuncia una ristrutturazione dell’organizzazione dell’Ente, in attuazione anche alle principali novità dell\'attività riformatrice in materia di lavoro pubblico, “per recuperare e valorizzare il ruolo storico e di servizio della Provincia”.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-12-2009 alle 13:36 sul giornale del 03 dicembre 2009 - 871 letture

In questo articolo si parla di politica, macerata, provincia di macerata, consiglio provinciale





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