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Presentato il programma triennale di interventi per i marchigiani nel mondo

marche 3' di lettura 08/12/2009 - Secondo giorno di lavoro per i 161 marchigiani nel mondo presenti a Macerata per la quinta edizione della Giornata delle Marche. L’occasione per le celebrazioni della festa dell’identità regionale è servita a riunire i tanti connazionali rappresentanti delle varie associazioni presenti al di fuori dell’Italia per la VI Conferenza regionale, la II Conferenza dei giovani e il Consiglio dei Marchigiani all’estero.

All’interno dell’Auditorium S. Paolo è stato presentato ufficialmente il Programma triennale degli interventi regionali a favore degli emigrati marchigiani per gli anni 2010/2012 e il Piano annuale dell’emigrazione 2010.

Alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Bucciarelli, del presidente della Provincia di Macerata, Franco Capponi, del presidente e del vice presidente del Consiglio dei Marchigiani nel Mondo, rispettivamente, Emilio Berionni e Franco Nicoletti, il dirigente del Servizio regionale Internazionalizzazione, Raimondo Orsetti, ha illustrato le linee guida del Programma che si pongono in continuità con il precedente e che poggeranno ancora una volta sull’associazionismo. “L’associazionismo – hanno rimarcato Berionni e Orsetti – è il grande patrimonio socio-culturale del mondo degli italiani all’estero e quindi di ogni singola Regione. Le associazioni rivestono un’importanza di rilievo sia per la loro capacità di aggregazione e di unione tra le comunità marchigiane sparse nei vari Paesi e la Regione, sia per la loro capacità di farsi portavoce delle istanze delle comunità di riferimento verso di noi e verso i Paesi ospiti. Costituiscono una grande opportunità per lo sviluppo locale e transnazionale, sia in rapporto all’Italia che ai Paesi esteri dal punto di vista culturale, sociale ed economico”.

Le azioni saranno rivolte alla promozione permanente per estendere la base associativa. Un’attenzione particolare sarà data ai giovani e alla ricerca di strumenti e iniziative volti a sviluppare la loro partecipazione. Si punterà su un’ulteriore semplificazione delle procedure nei rapporti amministrativi e contabili con le associazioni, nella ricerca e sperimentazione di nuove formule di aggregazione, nello sviluppo di più adeguati strumenti di comunicazione virtuale, nella costituzione di una banca dati dell’emigrazione marchigiana. “Altro elemento fondamentale – ha detto Orsetti – sarà la diffusione della lingua italiana, vero elemento cardine della nostra identità, non solo nei confronti dei giovani, come è successo finora, ma anche verso chi è meno giovane. Inoltre, si proseguirà con la raccolta documentale finalizzata all’avvio di un Museo dell’Emigrazione marchigiana che potrebbe sorgere proprio in territorio maceratese”.

Con le Amministrazioni provinciali i principali assi di cooperazione saranno rivolti alla conoscenza e alla memoria dell’emigrazione, agli scambi giovanili, promuovendo ulteriori gemellaggi ed ampliando le attività degli educational tour. Con i Comuni si confermano gli interventi rivolti al sostegno sociale, al rientro definitivo degli emigrati e dei loro discendenti, al rientro temporaneo di anziani che dalla loro emigrazione non hanno più fatto ritorno nelle Marche e agli scambi giovanili con i Comuni gemellati in aree di forte emigrazione marchigiana. Un Protocollo definirà il processo di condivisione annuale degli interventi e le modalità organizzative per la sua attuazione. Dopo la presentazione del Programma triennale e del Piano annuale, nel pomeriggio i lavori proseguiranno con il dibattito generale. I delegati esamineranno i documenti in vista della loro approvazione prevista per il 10 dicembre.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-12-2009 alle 16:14 sul giornale del 09 dicembre 2009 - 780 letture

In questo articolo si parla di regione marche, marche





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