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San Severino: fusione tra le società Assem spa ed Assm spa, preoccupazioni

3' di lettura 14/12/2009 - Le recenti osservazioni lette sulla stampa sulla vicenda della fusione tra le società di gestione dei servizi pubblici Assem spa ed Assm spa determinano alcune preoccupazioni. I sottoscritti, infatti hanno sempre convintamente sostenuto il progetto di fusione, ma alla luce di quanto sta accadendo sorgono alcune perplessità sulla corretta procedura adottata.

Infatti, si rileva l’assoluta segretezza degli atti e l’impossibilità di accedere a documentazione o altre informazioni idonee a far maturare le proprie scelte. Risulta infatti, che a Tolentino si sia istituita una apposita commissione consiliare per la valutazione della procedura e per dare un fattivo contributo alla stessa, mentre noi dobbiamo accontentarci di occasionali e parziali comunicazioni del Sindaco.

Questa inspiegabile riservatezza, soprattutto nei confronti di chi ha già sostenuto i passaggi consiliari precedenti, impedisce di fatto un’attività di collaborazione e certamente non aiuta a comprendere ed a far comprendere gli ultimi e decisivi passaggi della fusione. In particolare, sarebbe opportuno conoscere e capire, come le recenti modifiche normative in materia di affidamento dei servizi pubblici locali possano impattare sullo statuto sociale o sui piani di sviluppo industriale. Qualora questi aspetti non fossero stati opportunamente considerati, si correrebbe il rischio di varare uno statuto “vecchio” e normativamente superato, così come si andrebbe a definire un piano industriale potenzialmente inadeguato.

Si auspica, quindi, che nel prossimo consiglio comunale si possa parlare non soltanto di atti di natura tecnica, ma anche di scelte strategiche per le sorti dell’Assem, come per esempio in quale direzione si vuole portare la nostra azienda e quella derivante dalla sua fusione con Assm gestione reti, tenendo conto delle specificità dei servizi erogati.

A tale proposito, analizzando quelle che sono le attività caratteristiche della costituenda società, l’unica che consente di poter fare delle previsioni di medio e lungo periodo sembrerebbe essere quella relativa alla distribuzione dell’energia elettrica, mentre la distribuzione del gas dovrebbe essere posta a gara pubblica entro il 31 dicembre 2010, così come prevede il Decreto Letta. Invece, in merito al servizio idrico integrato, la questione appare ancora più complessa, perché puntare tutto sull’affidamento in House Providing, potrebbe essere in contrasto con le recenti scelte del legislatore, se non addirittura rischioso in assenza di adeguate previsioni. Alla luce di tutto questo, appare centrale il conseguimento dei risultati economici, ma altrettanto importante risulterà essere la salvaguardia del patrimonio, un alto standard dei servizi erogati al territorio, la valorizzazione delle professionalità presenti ed il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali.

Si ribadisce la fiducia sulla direzione generale dell’Assem, che allo stato appare l’unica in grado di dare garanzie, diversamente dagli organi politici, quali il Sindaco e la Giunta, che appaiono non all’altezza della situazione per il modo in cui stanno gestendo la delicata questione.

A queste condizioni, non avendo accesso alle informazioni minime e agli atti obbligatori da condividere, a pochi giorni dalla discussione in Consiglio Comunale, verrebbero meno le condizioni per un sostegno convinto e ci troveremmo costretti a richiedere un congruo tempo per la valutazione di quanto tardivamente proposto.

Dott. Gilberto Chiodi

Dott. Fabrizio Grandinetti

Geom. Massimo Panicari

Sig. Giovanni Dialuce


   

da Popolo delle Libertà
San Severino Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-12-2009 alle 17:55 sul giornale del 15 dicembre 2009 - 964 letture

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