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Appignano: successo del convegno organizzato nell\'ambito di \'Leguminaria\'

2' di lettura 19/12/2009 - Una platea attenta, qualificata dalla presenza di numerosi rappresentanti del mondo agricolo, ha caratterizzato e stimolato il convegno organizzato dal Comune di Appignano nell'ambito del progetto “Leguminaria”.

Ci si chiedeva, come ha ricordato nel suo saluto di benvenuto il sindaco Osvaldo Messi, se cultura, tradizioni e specialità potessero costituire un volano di sviluppo per l'economia locale, e la risposta non è tardata ad arrivare. Piano agricolo, misure anticrisi, fondo di solidarietà, biodiversità, competitività: queste le parole chiave analizzate e sviluppate da politici ed esperti nel corso del dibattito coordinato dal giornalista Martino Martellini. Partendo dal tema delle nuove Marche, Sara Giannini, consigliere regionale, ha parlato del Piano anticrisi della Regione “per rilanciare un sistema produttivo dove l'agricoltura ha un ruolo da protagonista”. Lo dimostra il Programma di sviluppo rurale delle Marche 2007-2013, illustrato nei dettagli da Lorenzo Bisogni, del Sevizio regionale Agricoltura: un percorso attento alle esigenze di chi, aziende e giovani imprenditori, sa qualificare le produzioni locali, e nel contempo l'ambiente, per lo sviluppo dell’intera regione.

Valentino Ferrari, direttore del CRA-Unità di Ricerca per l’Orticoltura di Monsampolo del Tronto, ha quindi dato le conclusioni del progetto di ricerca, finanziato dalla Regione, per il recupero ed il miglioramento genetico delle specie di fagiolo, cece e roveja originari di Appignano. Mentre per il fagiolo “Solfì” ed il cece i quattro anni di studi hanno permesso di ottenere risultati originali e di alto profilo qualitativo, tant'è che sono stati consegnati al Comune 50 chili di seme di fagiolo e 7 di cece destinati agli agricoltori locali, per la roveja, la cui sperimentazione è cominciata con due anni di ritardo, sarà necessario ancora un biennio per poterla riconsegnare geneticamente stabilizzata nel colore della granella - rosso mattone - e quindi unica e di alta identificabilità del territorio d'origine. Nell'apprezzare i risultati, Sandro Abelardi, dirigente del settore Internazionalizzazione, Cultura, Turismo e Commercio della Regione, ha assicurato l'ulteriore sostegno al progetto, confortato dalla Provincia di Macerata, intervenuta con Giuseppe Pezzanesi, assessore al Turismo, e con il consigliere Maria Berenice Mariani.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-12-2009 alle 18:42 sul giornale del 21 dicembre 2009 - 1185 letture

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