Tolentino: un incontro dedicato a Alda Merini

Dopo i saluti del Presidente della Fondazione Magna Carta Marche, Giulio ARGALIA, del Presidente del Circolo Politico Culturale Luigi Sturzo, Consuelo ZAMPONI e del Presidente del Circolo di Lettura e Conversazione di Tolentino, Sigismondo BALZI, seguirà la relazione del Professor Antonio D’ISIDORO, docente dell’Università degli Studi di Macerata.
Audace, irriverente oltre che una personalità originale, Alda MERINI è stata senza dubbio una delle principali poetesse del Novecento.
Nasce a Milano il 21 marzo 1931, il primo giorno di primavera, data che le ispirerà una delle prime poesie “Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta”. Ed è proprio la follia una delle cifre della sua tribolata esistenza, avendo anche conosciuto internamenti in ospedali psichiatrici fino al 1972.
Ma anche queste tristi esperienze sono per lei fonte d’ispirazione. Nel 1984 viene pubblicato uno dei suoi capolavori “La Terra Santa”, dove scrive “Ho conosciuto Gerico, ho avuto anch\'io la mia Palestina, le mura del manicomio erano le mura di Gerico e una pozza di acqua infettata ci ha battezzati tutti”. Nella sua carriera artistica la MERINI si è cimentata anche con la prosa in “L’altra verità. Diario di una diversa”, “Delirio amoroso” etc.. Nel 1996 era stata proposta per il Premio Nobel per la Letteratura. La sua intensa ed ispirata voce poetica si spegne definitivamente il 1° novembre 2009.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-01-2010 alle 19:10 sul giornale del 27 gennaio 2010 - 723 letture
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