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Prima festa del donatore per l’Avis di Apiro: celebra un impegno che dura da 40 anni

3' di lettura 09/06/2011 -

Il 12 giugno, ad Apiro, si celebrano i 40 anni dell’Avis comunale. Per l’occasione sarà inaugurato il “Parco del donatore” e il monumento cittadino Avis “Un dono per la vita”; nel corso della pomeriggio ci sarà anche una celebrazione, presieduta dal vescovo Brugnaro e la consegna delle benemerenze ai donatori.



L’Avis di Apiro ha una bella e lunga storia e per celebrare i 40 anni dalla sua costituzione organizza, il 12 giugno, la “Prima festa del donatore”, nel corso della quale sarà inaugurato il “Parco del donatore” e il monumento Avis comunale di Apiro “Un dono per la vita”, in via Fratelli Rossi, nelle vicinanze dell’ex pista di pattinaggio. Il ritrovo è previsto alle 15.30 alla sede Avis, in Corso Vittorio Emanuele, 20 presso il loggiato delle scuole elementari. Dopo la sfilata del corteo e la deposizione della corona di alloro al monumento dei caduti, saranno consegnate le benemerenze ai donatori e donatrici.

Alle 17.30 il vescovo della diocesi, monsignor Giovanni Brugnaro, presiederà, nella chiesa di sant’Urbano, la celebrazione in memoria dei donatori e dei benefattori defunti e subito dopo saranno inaugurati il Parco e il monumento; la giornata terminerà con una cena a buffet, mentre la banda musicale di Staffolo animerà l’intera manifestazione. Alla festa dell’Avis, realizzata con il sostegno del Centro servizi per il volontariato – Marche, prenderanno parte, oltre che il sindaco Settimio Novelli, anche il presidente regionale delle Avis, Angelo Sciapichetti e quello provinciale di Macerata, Silvano Donati. Il “Parco del donatore” è stato voluto perché diventi un segno tangibile della presenza dell’Avis nel territorio comunale: quest’ultima, dunque, donerà alcuni giochi per bambini e inaugurerà un piccolo monumento, realizzato da alcuni volontari.

L’opera, in lamiera, con un basamento in cemento, recante la scritta: “1971-2011 Avis - Un dono per la vita” - Apiro- 12 06 2011”, rappresenta una goccia contenente all'interno il profilo di un bambino e la lettera A del logo Avis. Dalla lettera A, fatta in acciaio inossidabile con goccia in vetro rosso si diparte una fila di gocce di sangue che raggiungono il bambino. L’idea è che si vuole trasmettere è che come un feto nel grembo materno trae il suo sostegno dal sangue della madre attraverso il cordone ombelicale, allo stesso modo, chi ne ha bisogno, riceve la vita attraverso il dono del sangue.

“L’Avis comunale di Apiro compie 40 anni – sottolinea il presidente Alberto Bevilacqua - In questa ricorrenza il primo pensiero va rivolto ai soci fondatori ed ai donatori scomparsi che il 4 dicembre 1971 hanno dato vita all’Avis di Apiro; a loro va il nostro grato ricordo, a loro che, pur auspicandolo, probabilmente non avrebbero mai pensato ad una sì lunga storia per l'associazione. Ora a noi tutti spetta il dovere di continuare in questa missione: dobbiamo andare oltre, fino a quando il sangue prelevato sarà sufficiente per le necessità di cura e salute!”

L’Avis di Apiro, partita con appena 21 donatori, ha attualmente 84 soci e dal 2007 ha fatto registrare un aumento costante delle donazioni: erano 130 nel 2007 e sono arrivate a 164 nel dicembre 2010, con un balzo in avanti, tra il 2009 e il 2010, del 17,4%. L’attuale Consiglio direttivo è composto da Alberto Bevilacqua, presidente, Virginia Scortichini, vicepresidente, Morena Soverchia, segretario, Gloria Bratti, amministratore, e dai consiglieri Amedeo Virgili, Roberto Belardinelli, Daniele Pelucchini, Piergiuseppe Romagnoli, Sergio Scortichini, Giovanni Battista Tomassoni; il direttore sanitario è il dottor Tommaso Scortichini.


   

da Avis Macerata




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-06-2011 alle 18:55 sul giornale del 10 giugno 2011 - 632 letture

In questo articolo si parla di attualità, Avis Macerata

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