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Grande successo per la rassegna 'Non a voce sola'

3' di lettura 14/07/2011 -

É nata sotto una buona stella la rassegna Non a Voce Sola. Dialoghi al femminile di filosofia, arte e musica, che dopo il successo della prima edizione è tornata a dare spazio al pensiero, alla creatività e al genio femminili.



Anche quest'anno, l'ideatrice ed organizzatrice della rassegna Oriana Salvucci ha fortemente voluto partire da Macerata ed iniziare questo percorso all'auditorium San Paolo alla presenza di Chiara Zamboni, filosofa e scrittrice che ha introdotto il tema del rapporto della donna con la poltica e il potere.Dopo una presentazione fatta dall'assessore ai beni culturali e servizi sociali del comune di Macerata, Stefania Monteverde, la Zamboni ha conquistato l'attenzione di tutta la platea dibattendo sul perché le donne si sottraggono da un certo modo di fare politica. Sicuramente il mondo politico è un universo al maschile ove il pensiero differente femminile non è accolto.

La seconda ospite della serata, che si è poi svolta nel cortile del Palazzo Conventati, è stata Rosa Matteucci, meravigliosa scrittrice umbra, finalista del premio Strega 2010 con il romanzo “Tutta mio padre” e che è arrivata a Macerata proprio per presentare la sua ultima fatica. Si tratta di un romanzo personale, intimo, il primo in cui la scrittrice parla in prima persona per , come lei stessa ha confessato, “rendere mio padre, che non c'è più, eterno”. Grandissimo interesse ha suscitato anche il terzo intervento della prima tappa di Non a Voce Sola, che rappresenta la novità di questa seconda edizione.

Stefano Ciccone, filosofo e biologo, componente dell'associazione Maschile Plurale. Si tratta di un gruppo di uomini che, a partire dagli anni ottanta, hanno iniziato un percorso speculare a quello della Rassegna, interrogandosi sul cosa significhi “essere maschi”, sulla percezione del loro corpo e della loro sessualità. Citando Stefano Ciccone : “non c’è solidarietà da dare alle donne, c’è solo da costruire insieme lo spazio per una comune e differente libertà”. La seconda giornata dell'apertura di Non a Voce Sola è stata altrettanto intensa.

La prima ospite è stata Marta Morazzoni, scrittrice ,premio Campiello 1997 con il romanzo “Il caso Courrier”. A Macerata ha parlato de “La nota segreta”, una storia che focalizza l’attenzione su un tema tanto amato dalle donne: la libertà. É la storia di una monacazione forzata e della riscoperta di se stessi attraverso la musica. Si è parlato anche della paura degli uomini,nella sua doppia valenza. La paura delle donne per la violenza degli uomini e la paura degli uomini per il cambiamento di un sistema culturale che li voleva dominanti. Un titolo ambiguo che i due ricercatori e scrittori del libro, Alberto Leiss e Letizia Paolozzi, hanno scelto per significare i cambiamenti avvenuti nell’ultimo secolo nei rapporti fra uomo e donna e come questi cambiamenti hanno destabilizzato una certa subcultura che voleva la donna sottomessa e l’uomo dominante.

La rassegna Non a Voce Sola abbraccia tutte le forme artistiche. La prova ne è la presenza del fumettista Alessandro Baronciani, giovane brillante disegnatore pesarese che a Macerata ha presentato il suo ultimo libro “Le ragazze nello studio di Munari.” Dopo la ricca apertura, Non a Voce Sola si sposta ad Ancona. Il 16 luglio, a partire dalle ore 21.15 sul palcoscenico della bellissima Mole Vanvitelliana salirà un ospite davvero speciale: la travolgente Lidia Ravera.


   

da Oriana Salvucci




Questo è un articolo pubblicato il 14-07-2011 alle 16:03 sul giornale del 15 luglio 2011 - 531 letture

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