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Scuola: Agostini e Capponi, 'Mancano le moderne lavagne interattive multimediali'

Insegnamento 3' di lettura 23/02/2012 - L’ultima seduta del consiglio provinciale di gennaio, per la prima volta convocato dalla minoranza, è servita per chiedere le ragioni per cui ancora non sono state istallate nelle scuole di tutta la Provincia, le nuove LIM, le moderne lavagne interattive multimediali, malgrado che Fondazione Carima ne abbia deciso l’acquisto fin dal 2010, a seguito di un preciso progetto concordato con la giunta Capponi.

Ritardi, inadempienze, disimpegno, lungaggini, che rischiano di penalizzare ancora l’offerta formativa rivolta ai nostri giovani, sempre più indirizzati verso l’uso continuativo e completo delle nuove tecnologie come nuovi ambienti di apprendimento. Sottolineate anche le superficialità della giunta nella celebrazione della giornata della memoria e del ricordo, tutt’altro rispetto alle articolate iniziative dell’ex presidente del consiglio provinciale Marcucci, con l’esclusione di gran parte degli studenti delle scuole pubbliche e di tutte le paritarie, a partire dai Salesiani di Macerata, fino ad arrivare alla Stella Maris di Civitanova, dall’opportunità di vivere il treno della memoria.

Voto quindi gravemente insufficiente per la giunta del Pettirosso, anche dopo l’approvazione in Regione del piano scolastico, col quale sono state certificate le tante carenze della programmazione provinciale. Un esempio fra tanti è quello dei giovani che hanno frequentato le sette scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale, che non troveranno alcuna scuola superiore nell’intera provincia di Macerata in cui proseguire i percorsi avviati, in quanto la Provincia non ha previsto alcuna sede di Liceo Musicale, cancellando perfino quelle precedentemente autorizzate a Recanati, Tolentino, Macerata.

I moderati considerano pertanto dannoso il comportamento della giunta che non ha inserito nei tre ambiti territoriali maceratesi nuovi indirizzi di studio, secondo le esigenze mostrate dal mercato del lavoro, dentro la crisi, ma ancora con figure professionali introvabili. Al contrario delle province limitrofe, evidentemente più attente e aperte della nostra, che hanno approvato nuovi corsi, perfino in zone a confine con la nostra provincia, che fra l’altro indeboliranno la consistenza numerica delle scuole maceratesi. Per non mettere il dito sulla piaga degli edifici scolastici, con gravi problemi non affrontati a Corridonia, Cingoli, Camerino, Recanati, Macerata e la carenza delle relative palestre. Una giunta che ha abbandonato la visone unitaria della filiera formativa e la competenza specifica a supportare il sistema scolastico.

In questi giorni di iscrizioni dei ragazzi alle scuole, si evidenzia tutta la carenza di un piano provinciale di orientamento scolastico, non certo il freddo elenco delle scuole maceratesi fatto da Lippi, tutte peraltro già presenti sul web. Mancano anche tutte le misure a sostegno delle formazione scientifica e tecnica, settore ancora in deficit di diplomati rispetto alle richieste, manca la valorizzazione del percorso dei nuovi tecnici superiori e il rafforzamento dell’azione delle nostre due prestigiose università sul territorio delle tre province del centro sud delle Marche. La conlcusione è conseguente ai tanti malumori del mondo scolastico; o la provincia svolge il suo ruolo attivo, oppure non serve.


   

da Franco Capponi e Nazareno Agostini
Capogruppo PPE e Capogruppo PDL in Consiglio Provinciale di Macerata





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-02-2012 alle 11:37 sul giornale del 24 febbraio 2012 - 521 letture

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