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Finto impiegato delle Poste truffa anziana

poste italiane 2' di lettura 17/03/2012 - Venerdì mattina un individuo descritto come un uomo tra i 50/55 anni, alto circa 1.75, corporatura normale e capelli corti brizzolati, si è presentato in un'abitazione in via Rossini dicendo alla signora che gli aveva aperto la porta di essere un impiegato delle poste e che nell'ultimo periodo uno degli sportelli delle Poste Italiane aveva elargito delle pensioni pagandole con banconote false.

Per questo motivo ha chiesto alla signora di mostrargli il denaro che aveva in casa al fine di verificare la presenza di eventuali banconote false. L'uomo, ben vestito con una giacca sulla quale vi era un tesserino con foto e che si esprimeva in perfetto italiano, dopo aver mostrato alla donna i vari modi con cui verificare l'autenticità di una banconota, ha preso i soldi della signora, circa 2000 euro, ed ha iniziato ad esaminarli.

Poi l'uomo ha messo le banconote in una busta consigliando alla donna di recapitarle presso uno sportello delle Poste Italiane. La signora, 78 anni, insospettita dal comportamento dello sconosciuto, ha aperto subito la busta che le era stata data constatando che all'interno vi erano soltanto fazzolettini di carta. Il fatto è stato denunciato in Questura.

La polizia ricorda ai cittadini di non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità; verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla porta e per quali motivi; ricordare che nessun dipendente di Poste Italiane o di altri enti ha l'incarico di recarsi presso le abitazioni private per indurre le persone a consegnare denaro, per controllarne l’autenticità o per proporre investimenti. In caso di dubbio si ricorda che è sempre possibile, a qualunque ora, chiamare il 113 per le verifiche del caso. Indagini in corso






Questo è un articolo pubblicato il 17-03-2012 alle 17:04 sul giornale del 19 marzo 2012 - 519 letture

In questo articolo si parla di cronaca, francesca morici, truffa, macerata, poste italiane

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