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Sel Macerata: sabato a Roma con la CGIL per il Lavoro, la Dignità e l'Uguaglianza

2' di lettura 22/10/2014 - La cosiddetta “crisi economica” è sempre più dura. L'Italia è in recessione da ormai tre anni. Dal 2008 si conta una riduzione del PIL di quasi il 9%. La disoccupazione (al 12,6%; quella giovanile al 44%) e la precarietà (l'85% dei nuovi contratti è a tempo) aumentano. I redditi si riducono. I consumi calano. Le persone arrancano.

Le politiche economiche del governo Renzi si pongono sulla stessa fallimentare strada degli esecutivi precedenti, con tagli orizzontali a scuola, università, sanità, trasporti. Nessuna politica di sostegno al reddito o di rilancio del welfare (solo regalie elettorali). Assenza di politiche anti evasione, ennesimo piano di dismissioni pubbliche, nessun investimento di tipo strategico, mancanza di un piano industriale o energetico nazionale. Nel documento di stabilità le coperture sono aleatorie e si addossano gran parte degli oneri ancora agli enti locali.

Sarebbe necessario un nuovo piano di investimenti pubblici e privati per rilanciare l'economia. In tutta Europa, meno che in Italia ed in Grecia, sono previste forme di reddito garantito e/o di cittadinanza che sostengono le persone in difficoltà.

Nel Jobs Act non vi è traccia di tutto questo. Con il provvedimento appena votato dal Senato, si cancella, di fatto, l’attuale Statuto dei Lavoratori, e non ci si cura di ciò che servirebbe per rilanciare l'occupazione nel nostro paese. Anzi, al contrario, si elimina quel che resta dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, già pesantemente depotenziato dalla (contro)riforma Fornero (vengono definitivamente resi possibili i licenziamenti di tipo economico, senza giusta causa); si apre la strada al demansionamento (nei casi sempre più frequenti di riorganizzazione aziendale, si prevede la possibilità di riduzione negli inquadramenti, nelle carriere nei salari) e si introducono meccanismi di controllo a distanza (cresce la possibilità di controlli intrusivi sull'autonomia e sulla dignità dei lavoratori).

Per questi motivi sabato 25 ottobre la Federazione di Macerata di Sinistra Ecologia Libertà, coi suoi iscritti e dirigenti, sarà in piazza San Giovanni, a Roma, al fianco della CGIL e delle tante lavoratrici, dei tanti lavoratori, degli studenti, dei precari e delle persone comuni che chiedono un'altra politica economica per un'altra Italia.

Chi volesse partecipare, si affretti a prenotare il posto in pullman telefonando allo 0733245777. Tutti/e a Roma!






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-10-2014 alle 18:08 sul giornale del 23 ottobre 2014 - 704 letture

In questo articolo si parla di attualità, Sinistra Ecologia e Libertà

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