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Unimc: corso di storia e didattica della Shoah

Auschwitz, giorno della memoria, shoah 6' di lettura 09/10/2015 - Come posso trasmettere la Shoah alle generazioni del futuro europeo? E come farlo nel rispetto della sostanza storica, ma tenendo a distanza la retorica e la facile demagogia? Infine: quali fra le molte iniziative possibili offrono i migliori benefici sul piano didattico e formativo?

Per rispondere a queste domande l’Università di Macerata istituisce mercoledì 14 e giovedì 15 ottobre 2015 un Corso di Storia e didattica della Shoah. Il Corso, alla quarta edizione, è uno dei dieci organizzati in contemporanea dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria in altrettanti atenei: sono le Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Milano Statale, Bologna-Forlì, Macerata, Europea di Roma, Teramo, del Molise, Napoli II, Bari “Aldo Moro” e della Calabria.

Il Corso si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con l’Ambasciata d’Israele in Italia. Esso vede inoltre presenti in qualità di parte attiva nei processi di testimonianza e di insegnamento luoghi significativi della memoria ebraica e partigiana.

Il Corso istituito dall’Università di Macerata, alla sua terza edizione e organizzato nell’ambito delle manifestazioni culturali per il Cinquantesimo anniversario della nascita della ex Facoltà di Lettere e Filosofia, si svolge altresì in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche e la Comunità ebraica di Ancona e con il patrocinio della Regione Marche, del Consiglio Regionale-Assemblea Legislativa delle Marche, del Comune di Macerata e del Comune di Ancona.

In Italia la Memoria della Shoah rappresenta ormai un valore acquisito della moderna coscienza europea. Dall’anno 2000 in Italia questo valore è divulgato e protetto da una legge nazionale: è la legge che fra l’altro individua nel 27 gennaio il “Giorno della Memoria”, allo scopo di «ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Legge 20 luglio 2000, n. 211, art. 1).

Il senso profondo della legge va comunque oltre l’obbligo di ricordare il passato. Ricordare la Shoah e diffonderne la conoscenza significa, in termini più ampi, educare alla moderna cittadinanza europea attraverso la promozione di valori e sentimenti alla base della pacifica convivenza fra popoli, religioni ed etnie differenti, come la responsabilità individuale, la libertà democratica e la lotta al razzismo.

La Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, costituitasi nel marzo del 2011 presso l’Università di Teramo e presentata ufficialmente il 24 gennaio del 2012 alla Camera dei Deputati, si propone di diffondere negli atenei e nelle scuole superiori d’Italia – e in prospettiva d’Europa – attraverso il Giorno della Memoria e altre iniziative legate alla conoscenza della Shoah, “buone pratiche” nella lotta contro ogni forma di razzismo e antisemitismo, in vista della costruzione nelle generazioni più giovani di un sentimento di cittadinanza europea condivisa e dello sviluppo della cultura del pluralismo e della tutela dei diritti umani e civili.

Gli atenei che istituiscono il Corso e i rispettivi organizzatori sono interpreti qualificati di tali valori, sul piano scientifico, educativo ed etico. Nel corso del tempo hanno concepito manifestazioni ufficiali in grado di tenere uniti rigore nella ricerca, innovazione metodologica e qualità didattica.

Anche l’Università di Macerata si è rivelata nel corso degli anni interprete sensibile di questi medesimi valori, come dimostrano l’organizzazione o il patrocinio di una serie rimarchevole di manifestazioni sul tema, ad esempio:

1) 26-27 novembre 2002, convegno “Macchine, morte, negazione. La rimozione dei genocidi”, Facoltà di Scienze Politiche;

2) 22-23 gennaio 2008, convegno “Antigiudaismo, antisemitismo, memoria - un approccio pluridisciplinare”, Facoltà di Scienze della Comunicazione;

3) 27-29 gennaio 2010, convegno “Auschwitz. Prima e oltre. Nuovi conflitti e percorsi altri tra esclusione, identità e differenza”, Facoltà di Scienze della Comunicazione e ISREC;

4) 6-7 ottobre 2011, convegno “Testimonianze della cultura ebraica: ricerca e valorizzazione. Il progetto Judaica Europeana”, Facoltà di Beni culturali;

5) 27 gennaio 2012, convegno “Germania-Israele. Lo specchio della memoria”, Facoltà di Lettere e Filosofia e ISREC;

6) 27 gennaio 2013, presentazione del Prof. Pierre Sorlin del volume Germania / Israele. Immagini di una memoria divisa in due di Claudio Gaetani;

7) 18-19 ottobre 2013, istituzione della seconda edizione del Corso di Storia e didattica della Shoah;

8) 16-17 ottobre 2014, istituzione della terza edizione del Corso di Storia e didattica della Shoah.

Il Corso trae spunto da tali esperienze, ridisegnandole attraverso un’opportuna articolazione pratica. Le lezioni sono ripartite in due blocchi di quattro ore ciascuno. Nel rispetto del Sabato ebraico, il primo blocco si tiene la mattina di mercoledì 14 ottobre 2015 all’Università di Macerata, il secondo blocco la mattina di giovedì 15 ottobre 2015 ad Ancona. Il pomeriggio dello stesso giorno è previsto un incontro nella Sinagoga di Ancona con l’accoglienza del ministro del culto, Nahmiel Ahronee, e del presidente della Comunità ebraica, Manfredo Coen.

La responsabilità scientifica e organizzativa del Corso è a cura della prof.ssa Clara Ferranti, con la collaborazione del prof. Giovanni Carlo Sonnino; la segreteria organizzativa è formata dalle dott.sse Eleonora Palmoni, Giada Spadi, Denise Grasselli e dal dott. Nicola Santoni; le lezioni sono tenute dai professori Roberto Mancini, Fabiola Falappa, Costanza Geddes da Filicaia, Filippo Sabattini e Rita Baldoni; l’introduzione storica e la visita al Luogo della Memoria sono a cura del prof. Giovanni Carlo Sonnino e della dott.ssa Chiara Censi.

Le lezioni sono principalmente rivolte a insegnanti di scuole secondarie di primo e di secondo grado, ma sono aperte anche a insegnanti di altro grado, agli studenti e a coloro i quali abbiano particolare interesse per il tema trattato. La partecipazione al Corso è gratuita. Viene garantito a tutti i partecipanti il rilascio di un attestato individuale di frequenza e l’accredito di 2 CFU.

Ciascun partecipante è pregato di iscriversi utilizzando uno dei due moduli (modulo per docenti o modulo per uditori/studenti a seconda del caso) reperibili online nel sito dell’Università di Macerata http://www.unimc.it/corsoshoah, oppure dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche http://www.marche.istruzione.it/didattica_shoah.shtml e di spedirlo alla segreteria organizzativa. Il modulo dovrà pervenire firmato e compilato in ogni sua parte entro il 13 ottobre 2015 a mezzo e-mail e inviato a uno dei seguenti indirizzi:

Eleonora Palmoni eleonorapalmoni@gmail.com

Giada Spadi giada_spadi@libero.it

Denise Grasselli denise.gr@gmail.com

Per la pausa pranzo del 15 ottobre è previsto, per chi lo desideri degli iscritti al Corso, un pranzo-buffet al costo di € 10,00.

Per ulteriori chiarimenti, è possibile contattare direttamente la segreteria organizzativa ai seguenti recapiti: dott.ssa Eleonora Palmoni, 3890916225; dott.ssa Giada Spadi, 3396213381; dott.ssa Denise Grasselli, 3489760164; dott. Nicola Santoni, prof.ssa Clara Ferranti, 07332584339.


   

da Università degli Studi di Macerata
www.unimc.it





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-10-2015 alle 19:34 sul giornale del 10 ottobre 2015 - 635 letture

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