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Tolentino: approvato il Piano di Recupero del “Complesso Edilizio ex Monastero Santa Teresa”

lavori pubblici 5' di lettura 30/09/2016 - Il Sindaco Pezzanesi e la Giunta hanno approvato il Piano di Recupero del “Complesso Edilizio ex Monastero Santa Teresa” situato in Via Benedetto Silvio.

L’immobile in questione è ubicato nel centro storico della città di Tolentino, nell’area di impianto romano-medioevale di Montecavallo. Il complesso occupa un intero isolato compreso tra largo S. Teresa, vicolo del Monastero, via degli Ortolani, traversa Moro e via Benedetto Silvio.

E’ costituito essenzialmente da edifici aggregati nel tempo e che hanno avuto alterne vicissitudini e trasformazioni attraverso costruzioni e demolizioni fino ad arrivare allo stato odierno. Il primo nucleo edilizio sicuramente è il corpo che contiene la Chiesa. In epoca successiva sono stati aggiunti il corpo adibito ad alloggio delle suore e alcuni edifici di servizio al monastero stesso. L’edificio, quindi, nasce come monastero e secondo un manoscritto redatto nel 1853 fu eretto nel 1779 proprio per dare sede al “venerabile Monastero di S. Teresa” che vi rimane fino al 1962. L’utilizzo successivo da parte del Comune, che ne acquista la proprietà, è legato ad attività di risulta; venne utilizzato, infatti, come parcheggio e deposito fino a ritrovare solo negli ultimi anni una sua identità nelle attività finalizzate al sociale e patrocinate dal Comune o gestite dallo stesso. Attualmente il complesso è caratterizzato da quattro corpi di fabbrica ben riconoscibili sia per tipologia sia per destinazione: uno costituito in parte da locali adibiti ad alloggi per adulti in difficoltà; uno costituito dal centro anziani; uno costituito dalla ex-chiesa (utilizzata come spazio polivalente per attività di interesse collettivo) e dal centro per disabili; infine uno costituito da locali deposito e accesso carrabile.

La superficie dell’isolato occupato dal complesso edilizio è di 2345 mq di cui 1280 di superficie coperta e il restante compresa nella corte interna. Complessivamente la superficie occupata dal ex-monastero di S. Teresa è di circa 2560 mq, divisi in parti uguali tra piano terra e piano primo; mentre il volume è di circa 8920 mc.

L’Amministrazione comunale negli ultimi anni ha sostenuto una serie di interventi che hanno interessato progressivamente le varie parti del complesso.
Tuttavia non tutti gli interventi previsti per la rifunzionalizzazione del complesso ex-Monastero S. Teresa sono stati attuati. Infatti il progetto generale di recupero e riuso dell’ex Monastero prevedeva anche la ricostruzione di una parte al fine di ricostituire l’originaria conformazione plano-volumetrica ad anello, progetto mai portato a compimento per mancanza di risorse economiche. L’intervento proposto deve pertanto intendersi come completamento del programma di riqualificazione e riuso del complesso edilizio denominato “ex Monastero Santa Teresa” e prevede il recupero di una ala del complesso e la ricostruzione e ricomposizione volumetrica dell’originaria sagoma dell’intero sistema edilizio.

Il presente Piano si pone come obiettivo principale il riuso e la rinfunzionalizzazione dell’intero complesso ex Monastero S. Teresa in parte già destinata ad attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico a carattere socio educativa e socio-assistenziale, per usi anche abitativi a carattere pubblico (ERP) da cui discenderà l’entità e la tipologia degli interventi urbanistico edilizi. Nell’ex Monastero S. Teresa, infatti, sono stati individuati i corpi di fabbrica non ancora ristrutturati da destinare ad edilizia residenziale pubblica a seguito di finanziamenti concessi dall’ERAP per l’edilizia sovvenzionata. Da un punto di vista funzionale l’intervento proposto è in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione nell’ambito del sociale che negli ultimi anni hanno portato ad una serie di interventi sulle varie parti del complesso in parola, dei quali il presente rappresenta quello finale in quanto va ad interessare le parti ancora non recuperate.

Il Piano di Recupero prevede essenzialmente la ricostruzione di una parte dell’edificio trasformato negli anni ‘70 in mero portale di accesso, ovvero la ricostruzione dell’originario involucro volumetrico del complesso edilizio chiuso ad anello intorno alla corte interna, nonché la ristrutturazione edilizia dell’edificio in questione

L’intervento previsto permette la realizzazione di alloggi di edilizia sovvenzionata, ubicati al piano primo, con locali di servizio e pertinenza al piano terra. La ricomposizione dell’originario edificio dovrà mantenere la vecchia muratura di perimetro su via degli Ortolani; inoltre la percezione volumetria dell’ambiente originale sarà anche attuata con la ricostruzione della parete di perimetro del cortile in continuità con le altre parti dell’edificio. Tale corpo dovrà comunque essere opportunamente adeguato con nuove bucature per le finestre degli alloggi al piano primo, mentre la parete che guarda sul cortile dovrà essere trattata con identiche finestrature e finiture dei corpi adiacenti. Per l’ingresso degli alloggi viene sfruttato l’accesso esistente al cortile, sul quale si apre da un lato il vano scala di collegamento al piano primo, dall’altro vari locali con destinazione di servizio, eventualmente da adibire ad attività comuni. Tale apertura (carrabile) potrà anche essere spostata lungo il perimetro in base alle esigenze distributive dei collegamenti e degli eventuali locali comuni.

Al primo piano trovano spazio sei appartamenti di Edilizia Residenziale Pubblica caratterizzati da soggiorno-pranzo con angolo cottura, servizio igienico, 1 o 2 camere da letto. Il collegamento con il piano terra avviene tramite una scala e un ascensore di dimensioni adeguate per il trasporto di persone per consentire l’accessibilità anche delle persone disabili; il piano terra a sua volta è accessibile dalle vie pubbliche. Il cortile racchiuso dagli edifici, nella ripristinata sagoma originale, potrà anche essere adibito a parcheggio per le autovetture degli alloggi, comunque parte dello stesso già utilizzata come area di svago potrà essere sistemato con aree verdi e piattaforme attrezzate per attività ludiche (anch’esse in parte già realizzate.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-09-2016 alle 19:22 sul giornale del 01 ottobre 2016 - 358 letture

In questo articolo si parla di politica, tolentino, Comune di Tolentino

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