Sassoferrato: 66° Rassegna Internazionale d’Arte/Premio “G.B. Salvi”, premiato Hisako Mori residente a Macerata

Questi i vincitori (ex-aequo) del “Premio Salvi”: Giulio Catelli (residente a Roma), Francesco Mori (Fermo) e Hisako Mori (di nazionalità giapponese, residente a Macerata). Oltre ai tre citati autori, la giuria ha assegnato due menzioni d’onore agli artisti Alessandro Gagliardini di Ancona e Michele Omiccioli, di Fano (PU).
Queste le motivazioni espresse dalla giuria, presieduta dalla prof.ssa Cecilia Casadei, per ogni singolo artista:
Premi acquisto a:
Giulio Catelli: L’ impronta ancora tradizionalista nei paesaggi di Giulio Catelli, che denotano le sue radici e la sua formazione culturale e visiva, viene abilmente superata nei lavori “Storia dello studente” e “Trittico del mare Sciacca”. Composizioni come “frame” di una sequenza cinematografica di efficace appeal visivo, dipinti in cui emerge una sintesi di figurazione e narrazione enfatizzata da suggestioni cromatiche che invitano ad oltrepassare il puro aspetto figurativo.
Francesco Mori: Le opere del giovane Francesco Mori, nella delicatezza del supporto e della inusuale tecnica a carboncino, colpiscono per forza espressiva e nitido realismo. Caratterizzato da notevole abilità segnica, in grado di far emergere aspetti interiori e psicologici dei soggetti rappresentati, il suo lavoro ci restituisce freschezza e contemporaneità di un linguaggio antico.
Hisako Mori: La ricerca di Hisako Mori esprime con eleganza formale i caratteri estetici della sua cultura di origine. Le sue opere evidenziano leggerezza visiva e filosofica e, al contempo, desiderio di permeare gli aspetti più profondi delle cose. Le sue foglie come metafora dell’esistenza e dello scorrere del tempo, cristallizzate in griglie come sfaccettature della vita, l’evanescenza del colore e la tecnica personale riassumono con fluidità passato e presente.
Menzioni d’onore a:
Alessandro Gagliardini: Le sue fotografie ci restituiscono, ora, immagini in dissolvenza che conducono a luoghi della mente e percezioni inespresse, ora immagini che rimandano a “Luoghi d’appartenenza” con un sapiente equilibrio tra luci ed ombre.
Michele Omiccioli: Per la sua capacità di utilizzare il segno articolato in differenti modalità a partire dall’opera “Il Bosco” che riflette una suggestiva dimensione interiore, alle opere in penna su carta che rimandano a cieli lontani, a meandri dell’esistenza.
La Rassegna Salvi resterà aperta al pubblico fino al 13 novembre nei giorni di giovedì e venerdì dalle ore 17:00 alle 19:00, il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 16:00 alle 19:00.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-10-2016 alle 13:00 sul giornale del 25 ottobre 2016 - 696 letture
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