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Ultimo appuntamento nel club del San Severino Blues con il chitarrista Fletcher

2' di lettura 29/03/2017 - L’ultimo concerto in Club dell’XI edizione Winter di San Severino Blues.

La presenza di Kirk Fletcher (nella foto) lo rende un vero e proprio evento, imperdibile, perché come dice Joe Bonamassa “Kirk Fletcher è uno dei migliori chitarristi blues del mondo”.

Il chitarrista di Los Angeles è senza dubbio uno dei più grandi della scena blues contemporanea mondiale, con ben quattro nominations ai Blues Music Awards e nel 2015 ai British Blues Awards. E’ stato chitarrista solista, per diversi anni, di leggende come Charlie Musselwhite e The Fabulous Thunderbirds e più recentemente è stato al fianco di Joe Bonamassa, con le sue eccelse qualità di chitarrista ritmico. Nel corso della sua ventennale carriera ha suonato con Robben Ford, Al Blake, Kim Wilson, Michael Landau, James Cotton, Josh Smith, Guy King e tanti altri.

Gli abbiamo chiesto chi fra tutte queste collaborazioni ammira di più e chi l’ha introdotto al blues? “Ho avuto la fortuna di suonare con tanti grandi, ma quello che ammiro di più è Kim Wilson e chi mi ha aperto il cuore alla chitarra e al blues è stato B.B. King”.

Musicista eclettico, è stato scelto anche dalla popstar italiana Eros Ramazzotti per il tour mondiale 2013. Com’è stata la tua esperienza nella pop music? Il tuo blues ha avuto spazio sul palco di Ramazzotti? “E' stata una nuova esperienza per me ed Eros è gentilissimo, mi ha lasciato suonare e cantare sempre un Blues durante il tour”.

Il suo talento e stile hanno portato Fletcher ad esibirsi in tutto il mondo e ad essere tra gli artisti più richiesti del panorama blues odierno. I suoi tre album da solista sono usciti per la Delta Groove, la più grande etichetta discografica blues USA. In Italia è in tour con uno dei maggiori giovani talenti della chitarra blues, Dany Franchi, unico italiano sul palco del Dallas Guitar Festival insieme a Eric Gales, Robben Ford, Sonny Landreth e anche finalista all’International Blues Challenge 2016 di Memphis. Gli abbiamo chiesto com’è l’interplay sul palco con Fletcher? “Kirk è fantastico e c’è una grande stima reciproca. Abbiamo le stesse influenze artistiche e mi lascia molto spazio per potermi esprimere”.

Dany Franchi ha da poco terminato la registrazione del suo terzo disco ad Austin, prodotto da Anson Funderburgh, leggenda della chitarra blues texana, una cosa piuttosto rara per un giovane bluesman europeo. Com’è andata? “E’ stato fantastico, un vero e proprio sogno diventato realtà. Negli ultimi anni gli USA mi stanno dando grandi soddisfazioni”.

L'appuntamento è per sabato 1 aprile 2017 alle ore 21.00 all'Hotel 77 di Tolentino.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-03-2017 alle 12:21 sul giornale del 30 marzo 2017 - 321 letture

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