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Tolentino: venerdì 31 agosto open day dell'asilo nido e del centro infanzia

asilo nido tolentino 7' di lettura 22/08/2017 - Per far conoscere sia l’asilo nido “N. Green” che il centro per l’infanzia “Il Cucciolo” e il nuovo servizio del “Centro per l’Infanzia”, il Comune di Tolentino ha programmato un open day programmato per venerdì 31 agosto, dalle ore 13 alle ore 20. Tutti i genitori sono invitati a visitare le strutture e ad incontrare le educatrici per conoscere i programmi e le attività riservate ai bambini. L’inizio delle lezioni è fissato per lunedì 4 settembre 2017.

Si ricorda che sono aperte le iscrizioni sia per l’asilo nido comunale che per il centro per l’infanzia. Per formalizzare l’iscrizione del proprio figlio bisogna recarsi all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, ubicato nella nuova sede in piazza Martiri di Montalto, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13 e il martedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali ai numeri 0733.901321 oppure 901323.

Come si ricorderà, già dallo scorso anno, l’Amministrazione comunale ha voluto razionalizzare le risorse umane e le strutture, rispondendo alle esigenze delle famiglie e mantenendo un alto grado di erogazione dei servizi rivolti ai bambini in età pre-scolare anche in virtù dell’importanza delle esperienze socializzanti ed educative per tutti i bimbi dai 3 mesi ai 3 anni. Pertanto, la struttura denominata “Il Cucciolo” in via Vitali (Quartiere Buozzi) ospiterà solo ed esclusivamente il servizio “Centro per l’Infanzia” mentre l’asilo nido rimarrà presso il “N. Green”.

Inoltre al “Il Cucciolo” attivo un servizio aggiuntivo denominato “Spazio per bambini e famiglie” riservato ai bimbi di età compresa tra i 3 ed i 6 anni e che sarà funzionante nel pomeriggio, dalle ore 16 alle ore 18.30 con diverse attività di laboratorio. Il servizio sarà attivato, con un numero massimo di 10 iscritti. Per quanto riguarda le quote degli asili nido, rimangono invariate prevedendo, sempre a partire dal prossimo 4 settembre 2017, una quota di frequenza giornaliera di 5 euro che va integrata con la tariffa mensile, differenziata per la frequenza a tempo pieno oppure par-time e per fasce di reddito secondo il proprio Isee.

Con questo sistema tariffario, le famiglie in caso di prolungata assenza del proprio figlio, ad esempio per malattia, in confronto al passato possono risparmiare almeno i soldi della quota fissa. Prevista anche una scontistica per chi ha più figli che frequentano sia gli asili nido che la scuola dell’obbligo. Da sottolineare anche l’alta qualità delle mense scolastiche, gestite direttamente dall’Ufficio servizi sociali del Comune che utilizzano prodotti di alta qualità, a km zero tutti di aziende locali, con dietologi che si occupano della stesura di menù che corrispondano al fabbisogno giornaliero dei bimbi, cercando di abituarli fin da piccoli ad un consumo bilanciato e corretto dei vari alimenti. Inoltre, spesso si cerca di preparare i piatti tipici della tradizione con l’intento di sensibilizzare i piccoli all’ importanza della riscoperta delle ricette del passato.

Massima la soddisfazione sia dei bambini che dei ragazzi che degli insegnanti fino ai genitori. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha inviato alle scuole la circolare che contiene le prime indicazioni operative per l'attuazione del decreto-legge n.73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge n. 119 del 31 luglio 2017, in materia di prevenzione vaccinale. La legge - ricorda la circolare - intervenendo sull'obbligatorietà delle vaccinazioni, assicura a tutta la popolazione, in maniera omogenea sul territorio nazionale, le azioni dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica.

L'estensione della vaccinazione rappresenta, pertanto, un progresso nella tutela della salute della collettività e di ciascuna persona. Il Parlamento e il Governo hanno lavorato insieme, in sede di conversione del decreto-legge, per far sì che le scuole possano collaborare alla tutela della salute collettiva, nell'ambito delle proprie competenze e nel pieno rispetto del diritto all'istruzione. L'articolo 3-bis del decreto-legge, aggiunto in sede di conversione, stabilisce che, a decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, dopo una prima fase transitoria, siano le Aziende Sanitarie Locali (ASL), una volta ricevuto dalle scuole l'elenco delle iscritte e degli iscritti sino ai 16 anni di età, a restituirlo con l'indicazione di coloro che eventualmente non risultino in regola con gli adempimenti vaccinali.

Per la scuola dell'infanzia la mancata presentazione della documentazione attestante l'adempimento degli obblighi vaccinali comporterà la decadenza dell'iscrizione. Per i gradi di istruzione successivi non sono previste invece ricadute sull'accesso al servizio scolastico. Il decreto-legge, come convertito, non cambia la normativa vigente dal punto di vista dell'accesso a scuola: l'articolo 100 del Testo Unico in materia di Istruzione del 1994 già subordinava l'ammissione alla scuola dell'infanzia alla presentazione della certificazione di talune vaccinazioni.

Con la legge, anzi, gli adempimenti previsti per le istituzioni scolastiche saranno semplificati: le scuole non dovranno più acquisire per tutte le iscritte e tutti gli iscritti dei vari gradi di istruzione le certificazioni delle vaccinazioni effettuate, ma semplicemente trasmettere l'elenco delle alunne e degli alunni alle ASL, tramite il sistema informativo del Ministero. Per l'anno scolastico 2017/2018 e per il 2018/2019 valgono invece le modalità transitorie stabilite dalla legge e illustrate nella circolare, che potranno essere eventualmente semplificate in base ad accordi tra gli Uffici Scolastici Regionali e le Regioni, tramite le ASL, ciò al fine di agevolare le famiglie e le scuole.

Alcune Regioni stanno infatti predisponendo azioni specifiche per semplificare la documentazione che le famiglie dovranno consegnare alle scuole sino all'anno 2018/2019 (dal 2019/2020 si passa alla semplificazione definita dalla legge). La legge, come è noto, estende a 10 le vaccinazioni obbligatorie e gratuite per tutte le alunne e gli alunni di età compresa tra zero e 16 anni. E dispone l'obbligo per le Regioni di assicurare l'offerta attiva e gratuita, per i minori di età compresa tra zero e 16 anni, anche di altre 4 vaccinazioni non obbligatorie. All'obbligo si adempie secondo le indicazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita.

Il calendario vaccinale è reperibile al link fornito dal Ministero della Salute: www.salute.gov.it/vaccini. Le scuole hanno il compito di acquisire la documentazione relativa all'obbligo vaccinale e devono segnalare alla ASL territoriale di competenza l'eventuale mancata presentazione di questa documentazione. Per comprovare l'effettuazione delle vaccinazioni potrà essere presentata una dichiarazione sostituiva. In caso di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni, potranno essere presentati uno o più documenti, rilasciati dalle autorità sanitarie competenti (vedere la circolare in allegato).

Per l'anno scolastico 2017/2018, la documentazione dovrà essere presentata alle scuole entro il 10 settembre 2017 per le bambine e i bambini della scuola dell'infanzia e delle sezioni primavera (comprese le scuole private non paritarie), ed entro il 31 ottobre 2017 per tutti gli altri gradi di istruzione. Entro 10 giorni da queste scadenze il dirigente scolastico sarà tenuto a segnalare alla ASL territorialmente competente l'eventuale mancata consegna della documentazione da parte dei genitori. La documentazione dovrà essere acquisita anche per le alunne e gli alunni che già sono iscritte e iscritti e frequentano l'istituzione scolastica.

Chi ha presentato una dichiarazione sostitutiva, entro il 10 marzo 2018 dovrà presentare la documentazione comprovante l'avvenuta vaccinazione. Per le scuole dell'infanzia e le sezioni primavera la consegna della documentazione vaccinale entro il 10 settembre 2017 è requisito di accesso. Vista l'imminenza dell'avvio del nuovo anno scolastico, la circolare del Miur invita i dirigenti scolastici ad informare da subito i genitori sui nuovi obblighi vaccinali e sulle disposizioni applicative per il 2017/2018.

Il Ministero della Salute e il Miur daranno poi avvio, per l'anno scolastico 2017/2018, a iniziative di formazione del personale docente ed educativo, nonché di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni. Anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori e delle associazioni di categoria delle professioni sanitarie.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-08-2017 alle 14:56 sul giornale del 23 agosto 2017 - 337 letture

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