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Due varianti al Prg e dibattito sui bivacchi nei sottopassi, gli argomenti affrontati dal Consiglio comunale

consiglio comunale di macerata 4' di lettura 08/11/2017 - Dopo il primo via libera alla delibera di verifica degli equilibri generali di Bilancio, votata con 15 voti favorevoli, 2 contrari (Francesco Luciani Idea Macerata e Riccardo Sacchi Fi), e 5 astenuti (Movimento 5 stelle e Città viva), il Consiglio comunale nella seduta di ieri pomeriggio è passato all’esame di due varianti al Piano Regolatore.

La prima delibera, integrata da un emendamento del Movimento 5 stelle, prevede la riduzione delle aree edificabili in via Gagarin, a Sforzacosta, e un aumento dell’area produttiva a Piediripa, nella lottizzazione esistente denominata PL32 in via Concordia. “L’area di Sforzacosta torna ad essere area agricola e viene quindi sgravata dall’edificabilità” ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni “mentre l’area produttiva di Piediripa, già esistente, viene incrementata con un piccolo lotto. Tuteliamo una zona vicino al fiume, a Sforzacosta, e risolviamo un problema in una zona che è già destinata alle attività produttive”. Contrari alla delibera i consiglieri del Movimento 5 stelle che a correzione dell’atto avevano presentato otto emendamenti (di cui uno solo approvato). “Si tratta di due varianti distinte che andavano approvate con due atti diversi” ha detto Andrea Boccia dei 5 Stelle “Aumentare l’edificabilità nella zona produttiva di Piediripa già densamente edificata con aziende di varia tipologia non riteniamo sia una cosa corretta”. L’atto deliberativo è poi stato approvato con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) 3 contrari (Movimento 5 stelle) 2 astenuti (Ninfa Contigiani-Pd e Gabriele Mincio di Città viva). Approvata poi all’unanimità dall’assise cittadina, la seconda delibera in tema di assetto del territorio, quella relativa alla Variante parziale al Prg per rimodulazione del PL1 e IDEC 10. Anche in questo caso l’assise aveva respinto gli emendamenti presentati dai pentastellati.

Un lungo dibattito è poi seguito alla presentazione in aula della mozione, primo firmatario e presentatore Paolo Renna (Fratelli d’Italia), volta a chiedere all’Amministrazione comunale la chiusura temporanea in orario notturno dei sottopassi dove sono stati segnalati bivacchi e la pulizia di quelli posti nelle vicinanze del Parco di Fontescodella in modo da ripristinare la normale fruibilità delle infrastrutture.

“La chiusura dei sottopassi non è la soluzione adeguata al problema” ha affermato l’assessore all’ambiente Mario Iesari “bisogna invece interpretare e risolvere le cause che stanno determinando questa situazione. Abbiamo registrato la presenza di una decina di persone che non hanno spazio al chiuso e si trovano a utilizzare spazi cittadini ma il presidio del territorio è garantito dalla presenza costante e continua dell’Amministrazione comunale e delle Forze dell’Ordine. La sistemazione di queste persone deve essere concordata con le Istituzioni preposte, con la Prefettura innanzitutto, non possiamo risolvere la questione da soli” ha concluso Iesari.

Critica l’opposizione che con Francesco Luciani ha contestato il dato fornito dall’assessore sostenendo che non si tratta di una decina di persone ma di situazioni molto più ampie che possono essere affrontate insieme al Consiglio comunale. “Siamo a vostra disposizione” ha affermato il consigliere di Idea Macerata “tutto il Consiglio è pronto a collaborare per darvi qualche informazione in più, utile al confronto sui tavoli operativi della Prefettura”. Andrea Marchiori (FI) ha riportato il discorso sulla gestione dei progetti di accoglienza da parte del Comune “I milioni di euro del Ministero sono destinati a pochi immigrati. Spendiamo soldi per alcuni mentre altri restano fuori e se non vogliamo creare immigrati di serie A e di serie B bisogna ripartire i fondi includendo tutti coloro che ne hanno necessità”.

Contraria alla mozione la maggioranza. “Qui non si cerca di risolvere il problema ma solo di inibire una zona” ha affermato Caterina Rogante “Se andiamo a chiudere quel bivacco le persone si spostano altrove, dobbiamo invece conoscere la realtà dei numeri, cercare una soluzione a monte e capire le reali competenze del Comune. L’immigrazione è un tema. Il problema sono i reati che vanno perseguiti con l’intervento delle Istituzioni preposte” ha concluso la consigliera del Pd. Sulla stessa linea gli interventi di Ninfa Contigiani (Pd) e Enrico Marcolini (La città di tutti) che hanno sottolineato la necessità di muoversi con un invito alla Prefettura affinchè intervenga verso le situazioni di immigrazione irregolare perché le situazioni critiche hanno carattere nazionale e non possono certo essere risolte solo dal Comune.

La mozione è stata poi respinta, (13 voti contrari dei gruppi di maggioranza, 9 favorevoli della minoranza e 3 astensioni di Paolo Micozzi-Pd, Ivano Tacconi e Marco Foglia-Udc) ma il tema tornerà in aula alla fine del mese di novembre per essere approfondito nel corso di un Consiglio comunale aperto.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-11-2017 alle 10:57 sul giornale del 09 novembre 2017 - 259 letture

In questo articolo si parla di attualità, consiglio comunale, macerata, comune di macerata

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