«Quem quæritis? Chi cercate?» La catechesi del Vescovo Marconi sulla Passione di Gesù

Come già proposto l'anno scorso, nel Santuario mariano maceratese sarà possibile ascoltare la lectio divina che, appunto, quest'anno sarà guidata dal Vescovo diocesano e l'esecuzione integrale della Passione secondo Giovanni in gregoriano alternata a parti polifoniche composte dal famoso musicista spagnolo Tomás Luis de Victoria (1548- 1611) eseguite dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià, un ascolto poco usuale per le nostre comunità, ma un tempo normale consuetudine.
Non vuole essere il recupero di pratiche antiche né far mostra di linguaggi accademici, ma ascolto del canto di chi ci ha preceduti con la consapevolezza che è Parola di Dio. In programma anche il salmo 50, “Miserere”, nella versione composta ad uso liturgico dallo stesso autore e lo “Stabat Mater”, su testo di Jacopone de Todi, messo in musica da Marc-Antoine Charpentier (1643-1704) per le religiose (“pour les religieuses” H.15). L'iniziativa è dell'Unità Pastorale 1.
Nel giorno del Venerdì Santo la Liturgia della Parola è particolarmente densa e la Passione secondo Giovanni viene normalmente proclamata a più voci. Questa soluzione, che aiuta nella drammatizzazione della lettura, è accertata fin dal XIII secolo con la distribuzione della recitazione intonata tra più cantori, probabilmente un’innovazione ad opera dei Padri Domenicani. La tripartizione è la soluzione più diffusa: il ruolo di Cristo è affidato a un basso, quello dell’Evangelista a un tenore e quello degli altri (soliloquentes) e delle turbae a un controtenore. Nel XVI secolo le turbae, ovvero le parti spettanti ai giudei e ai soldati, vengono talora assegnate a un coro, ma in forma monodica. Nel secolo XVI in Italia si vedrà la diffusione della Passione responsoriale, resa generalmente attraverso l’adozione delle tecniche mottettistiche polifoniche franco-fiamminghe.
Tomás Luis de Victoria, noto anche con il nome italiano Tommaso Ludovico da Vittoria (Ávila?, 1548 - Madrid, 27 agosto 1611), è stato un compositore, organista e cantore spagnolo del tardo Rinascimento (XVI secolo). Attivo principalmente in Italia, fu il più famoso musicista spagnolo dell'epoca e tra i più importanti compositori di musica sacra in Europa.
In allegato la locandina dell'evento.

Questo è un articolo pubblicato il 11-04-2019 alle 11:03 sul giornale del 12 aprile 2019 - 267 letture
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