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Macerata città Media Arts. I delegati UNESCO in città

7' di lettura 12/06/2019 - E’ giunta martedì mattina in città la delegazione dei rappresentanti Unesco delle Città Creative delle Media Arts. Ad accoglierli, ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, il sindaco Romano Carancini e l’assessore alla Cultura e vicesindaca Stefania Monteverde.

La mattinata di lavori della delegazione, riunita nella splendida Sala dell’Eneide per avviare un confronto sullo sviluppo culturale e sulle città creative, è iniziata con un intervento del sindaco che ha illustrato la politica culturale della città partendo dal suo figlio più illustre, Padre Matteo Ricci.

“C’e un filo conduttore lungo centinaia di anni tra la genialità di Padre Matteo Ricci, la sua umanità e il racconto attuale di una piccola città come Macerata” ha affermato il sindaco Romano Carancini dopo un’introduzione in lingua inglese. “Per raccontare di noi, sento che devo iniziare proprio dal figlio più illustre di questa terra, padre ispiratore della nostra identità”.

L’intervento del sindaco è partito dalle fondamenta della storia umana e culturale della nostra città per raccontare la nuova consapevolezza acquisita nel tempo, frutto di tre concetti chiave proposti e attuati negli ultimi dieci anni, la fiducia, la partecipazione e la coralità.

“Padre Matteo Ricci, è annoverato dalla rivista americana Life come una delle cento personalità che hanno saputo influenzare di più il secondo millennio, un talento dell’umanità che ha trasmesso, grazie alle conoscenze e alle sue produzioni tecnologiche, scientifiche e letterarie, il valore dell’amicizia e l’importanza della scoperta come strumento di buone relazioni tra tutti gli uomini” ha affermato il sindaco. “Per un periodo però la città ha dimenticato il talento e la produzione creativa e culturale di cui è capace. Per questo negli ultimi 10 anni abbiamo provato a riappropriarci del ruolo di “Atene delle Marche”, di terra ideale per l’elaborazione di cultura e produzione creativa e di proiettarci forti delle nostre fondamenta, verso il futuro. Lo abbiamo fatto attraverso la fiducia, scaturita dal riconoscimento di “Città con la miglior qualità di vita”, con il primo posto della classifica dell’ Ecosistema urbano e con l’inserimento nella short list delle 10 città finaliste a Capitale della Cultura 2020, con la partecipazioneche è il tratto che ci ha distinto per metodo di lavoro. Gli Stati generali della Cultura, il progetto Macerata In-Nova e Macerata estroversa sono infatti le evoluzioni di un percorso partecipato dalla città intera. La coralità dell’azione ha poi messo in luce il ruolo fondamentale di grandi protagonisti della città che, lavorando sinergicamente si sono sentiti parte di un tutto. Tra essi, in particolare, l’Università di Macerata, tra le più antiche in Italia, la prima impresa culturale creativa che si pone ai più alti livelli nazionali e internazionali. L’Accademia di Belle Arti, istituzione fondamentale per le politiche di sviluppo della città, spazio ideale di formazione di giovani creativi. E ancora il Macerata Opera Festival, importante incubatore creativo per tutte le performing arts, prima scena internazionale della città e l’Istituto Confucio, ponte ideale di cammino culturale e creativo, patrimonio da preservare nel segno di Padre Matteo Ricci”.

“Abbiamo un sogno” ha concluso Carancini “quello di poter entrare a far parte della famiglia delle Città Creative Unesco, per questo oggi potrete apprezzare il talento espressivo di alcuni dei grandi protagonista cittadini. Abbiamo perso questa sfida nel 2014 forse perché non ancora pronti, ma oggi Macerata, nella sua nuova consapevolezza, vuole manifestare tutto il suo talento e prestare la sua storia e la sua esperienza a beneficio della meravigliosa ricchezza di cui l’Unesco è voce.”

Un breve saluto anche da parte del Prefetto Iolanda Rolli. “Vedete da soli quanta bellezza è presente a Macerata. Io vi auguro di approfondire tutto ciò che la città può offrire perché pur ancorata a radici profonde, Macerata è proiettata verso il futuro”.

L’assessore e vice sindaca Stefania Monteverde ha infine illustrato le tappe della giornata. “Avrete oggi la possibilità di incontrare stakeholder più importanti perché abbiamo costruito questa giornata pensando ad una crescita reciproca. Scoprirete tanti aspetti di Macerata, tanti talenti, ma anche il suo cibo e le sue fabbriche culturali”

Subito dopo ha preso il via la riunione del cluster con i delegati provenienti da Linz (Austria), Toronto (Canada), Changsha (Cina), Enghien Les Bains e Lione (Francia), Sapporo (Giappone), York (Inghilterra), Tel Aviv-Giaffa (Israele), Guadalajara (Messico), Braga (Portogallo), Dakar (Senegal), Kosice (Slovacchia), Gwanju (Sud Corea) e Austin (USA).

Dopo una breve pausa per il pranzo al via il tour della città con due stakeholder sul tema delle Media Arts, l’Università degli studi e l’Accademia di Belle arti.

L’Ateneo ha organizzato incontri con due delle realtà UniMc più significative nel campo della creatività e del rapporto con altre culture e civiltà. Il primo appuntamento si è svolto al Creabub con PlayMarche, la prima spin-off nata in seno all’ Università e attiva nel campo della valorizzazione territoriale e culturale attraverso le nuove tecnologie Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche, ha illustrato le più recenti realizzazioni come l’app PlayMarche 2.0 (in collaborazione con la Rainbow) per scoprire la provincia di Macerata attraverso il gioco, l’installazione multimediale a Casa Leopardi, la ricostruzione in modelli tridimensionali delle aree archeologiche. PlayMarche ha consolidato la propria collaborazione anche con altre imprese creative come Luca Agnani Studio, che ha curato l’allestimento multimediale proposto per questa sera a Palazzo Buonaccorsi, la Rainbow e Net Cubo, per creare una rete di imprese sempre più competitiva nel settore.

Il secondo appuntamento del pomeriggio è stato con l’Istituto Confucio di UniMc, autorevole nodo di connessione con la Cina per tutto il territorio, grazie alla fitta rete di insegnamenti attivati nelle scuole superiori, non solo regionali, al coinvolgimento in progetti internazionali, ad iniziative spettacolari come l’annuale Capodanno Cinese per promuovere la conoscenza di una Paese sempre più centrale nello scenario mondiale.

Ultima tappa la visita all’Accademia di Belle Arti, anch’essa stakeholder sul tema delle Media Arts. Nell’Auditorium Svoboda la delegazione è stata accolta dalla docente di inglese Eleonora Sarti, da Francesca Cecarini, docente di Light design e da Matteo Catani docente di Applicazioni digitali per l’arte. L’ Energia creativadell’Accademia maceratese è stata illustrata attraverso video e installazioni multimediali che hanno presentato tutte le tipologie di corsi. Illustrato anche il nuovo progetto di Light design riguardante lo Sferisterio che come quello già realizzato al Monumento della Vittoria, nasce dalla collaborazione tra Accademia e Comune di Macerata. “Fare un investimento sulla luce è una grande sfida” ha detto l’assessore Stefania Monteverde “Ci siamo ispirati alle altre città, come Toronto, che hanno già adottato la Light Strategy perché dal confronto si ha l’opportunità di crescere”.

L’intensa giornata di lavoro delle delegazioni Unesco, che oggi hanno fatto tappa oltre che a Macerata anche in altre sette città unite dal tema della creatività si concluderà in serata con un evento spettacolare ispirato al mondo delle arti, della musica e dell’innovazione che si svolgerà in contemporanea nei teatri e nelle piazze di Urbino, città patrimonio dell’UNESCO, Ancona (Cinema), Ascoli Piceno (Design), Fermo (Artigianato), Macerata (Media Arts), Pesaro (Musica), Recanati (Letteratura), Senigallia (Gastronomia). Gli eventi saranno tutti collegati in diretta video con il palcoscenico del Teatro Gentile di Fabriano dove a tessere le fila sarà il talento di Neri Marcoré.

Appuntamento finale quindi alle 20,15 al cortile di Palazzo Buonaccorsi per lo spettacolo del Comune di Macerata e del Macerata Opera Festival “Imagine Opera. Dalla tradizione al futuro”. Un suggestivo percorso musicale con l’opere liriche, con la partecipazione della pianista Cesarina Compagnoni e il soprano Francesca Benitez, sulle arie delle opere in cartellone quest’anno al MOF, “Carmen” e “Rigoletto”. Nella seconda parte la Salvadei Brass porterà in scena l’overture e il trionfo dell’Aida mentre sui muri del settecentesco palazzo scorreranno le suggestive immagini del video mapping appositamente creato per l’occasione da Luca Agnani, visual designer di fama internazionale, vincitore del terzo premio al concorso di viedo mapping in 3D “Circle of Light” tenuto a Mosca nel 2013 e di una serie di riconoscimenti internazionali.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-06-2019 alle 11:28 sul giornale del 13 giugno 2019 - 449 letture

In questo articolo si parla di attualità, macerata, comune di macerata

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