Salvatelli e la prima rete con il Tolentino in Serie D: "Un onore giocare con il 3 di capitan Ruggeri"

Numero di maglia 3, come capitan Ruggeri, il suo significato e la fortuna di allenarsi con un gruppo fantastico.
Daniele, classe 2001, domenica 6 giugno, nella partita Castelnuovo Vomano-Tolentino, si è avverato un sogno, hai realizzato la prima rete in Serie D, scaturita da un tiro-cross che ha beffato il portiere, quali le tue emozioni?
“Sono molto contento per aver segnato il primo gol con la maglia cremisi, anche se sinceramente più che un tiro era un cross per Ettore Padovani, ma la traiettoria si è trasformata in rete e ho provato molta gioia, soprattutto per aver portato la vittoria a casa dopo tre sconfitte consecutive”.
Ti saresti mai immaginato di partire dall’inizio in terra abruzzese, con il numero 3, eredità “pesante”, visto che è il numero di una colonna come capitan Ruggeri?
“Cerco di farmi trovare sempre pronto in ogni momento che il mister mi chiama e domenica ho avuto la fortuna di giocare, che dire è un onore e un privilegio giocare con il numero 3, Federico è un giocatore fortissimo, ma soprattutto è una persona fantastica, con uno del genere davanti puoi solo che imparare a fare bene, mi ha aiutato tantissimo ad integrarmi quando sono arrivato qua”.
Provieni dall’Eccellenza, precisamente dal Valdichienti, una volta arrivato in cremisi, quali e quante difficoltà hai incontrato?
“Ovviamente i ritmi sono totalmente diversi, in Eccellenza hai modo di pensare alla giocata, in Serie D è tutto più difficile, devi rimanere lucido e sono riuscito a colmare questo gap durante la settimana e ho cercato di colmare il salto che c’è tra questi due campionati”.
Quali sono gli obiettivi di Daniele Salvatelli per questo finale di stagione?
“Non ci sono tanti obiettivi dal lato personale, ma soprattutto di finire questa stagione molto particolare in tutti i sensi nel migliore dei modi e di onorare questa prestigiosa maglia”.
Con quali compagni hai un legame maggiore e a quale cerchi di prendere ispirazione durante gli allenamenti? Infine che rapporto hai con mister Mosconi?
“Ho un bel rapporto con tutti i miei compagni, ovviamente con i miei coetanei ho un maggior feeling cito Tizi, Cicconetti, Rozzi, giocatori fortissimi che mi hanno aiutato tantissimo ad ambientarmi essendo dei veterani in questa squadra. Con mister Mosconi ho un rapporto molto bello, mi ha aiutato molto dal lato umano, mi ha aiutato a crescere e a lottare sempre palla su palla e ogni volta che mi chiama in causa cerco di farmi trovare pronto e per questo lo ringrazio e ne sono sempre grato”.
Hai qualche particolare dedica da fare dopo il primo gol in Serie D?
“Questo primo gol in Serie D lo voglio dedicare ai miei nonni cui sono molto legato e so bene che sono stati contenti, ma soprattutto mia nonna Giulia che purtroppo non c’è più e sono convinto che dà lassù sia fiera ed orgogliosa di me”.

Questo è un articolo pubblicato il 09-06-2021 alle 22:00 sul giornale del 10 giugno 2021 - 251 letture
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