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Freetype, la mostra di Marini tra palazzo Buonaccorsi e il Politeama

2' di lettura 13/09/2021 - Una mostra di “lettere liberate”, segni alfabetici che celebrano la geometria che li compone prima che diventino, assemblati, scrittura. Si parla di “Freetype”, la mostra di Lorenzo Marini che verrà inaugurata mercoledì 15 settembre a palazzo Buonaccorsi a Macerata e al Politeama di Tolentino.

“La mostra invita a riflettere sulle molteplici possibilità di interazione offerte dal contemporaneo – ha detto l’assessore alla cultura del comune di Macerata Katuscia Cassetta -, esplorando l’utilizzo delle lettere e del colore in opere mixate con media differenti. Il progetto partirà da palazzo Buonaccorsi per poi toccare altri spazi della città. E’ inoltre un’inaugurazione della rassegna sul contemporaneo “Contemporanea – mente”, che ci accompagnerà per l’autunno e l’inverno con mostre, incontri e convegni in collaborazione con l’università, l’accademia e varie associazioni del territorio”.

Marcello La Matina, professore di Filosofia del linguaggio ad UniMc, parla dell’aspetto estetico delle opere di Marini, che definisce: “Uno degli artisti contemporanei più versatili e sensibili, con una grandissima capacità di muoversi fra mano e cervello senza che venga meno la tensione necessaria a tenere entrambi nel gioco dell’arte. Nella sua opera, da 40 anni a questa parte, si distinguono almeno quattro segmenti, che egli stesso ha titolato Space visual, Advisual, Typevisual e Alphatype. Ognuno di questi mette in discussione un aspetto della cultura grafica e concettuale”.

“La mostra comprende 20 opere, in cui cerco, anche attraverso l’analisi della percezione che il lavoro di pubblicitario mi ha insegnato, di maneggiare l’associazione di segno e codice, talvolta ribaltandola, talvolta facendone paralleli – ha detto Marini -. Quella di oggi è una società molto individuale, io ho cercato di individualizzare le lettere, liberandole dal codice alfabetico e da quella fissa corrispondenza fra ciò che è visivo e ciò che è verbale. Un po’ come guardare un mosaico bizantino e concentrarsi sul singolo tassello”.

Dopo aver esposto a Dubai, Parigi, New York e Los Angeles, Marini ha creato quindi per le Marche questa serie di inediti che riflettono sulle modalità di comunicazione dettate dalla ricerca di nuovi caratteri alfabetici fondati sulla giocosa concettualità che gli è propria. La mostra sarà visitabile, a Macerata e Tolentino, fino al 14 novembre.


   

di Lorenzo Fava
redazione@viveremacerata.it





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-09-2021 alle 13:47 sul giornale del 14 settembre 2021 - 243 letture

In questo articolo si parla di cultura, comunicato stampa, lorenzo fava

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