A Palazzo Buonaccorsi la storia di Antigone

Indicata da Alessandro Baricco come una delle storie da salvare, la versione della tragedia di Sofocle della scrittrice scozzese Ali Smith riporta una visione fortemente ecologista dalla parte dei corvi che popolano la città di Tebe. Ad accompagnare Anita Caprioli, attrice colta e sensibile, i suoni live del cantante e compositore Didie Caria e le sculture immaginifiche di Giovanni Tamburelli. La storia di Antigone è il resoconto di una cornacchia appollaiata su una delle 7 porte di Tebe.
Dalla sua formidabile posizione il pennuto assiste al tentativo di Antigone di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re Creonte. Scoperta da una guardia, Antigone viene condannata ad essere tumulata in una grotta. Sono più importanti le leggi degli uomini o quelle di Dio? E queste ultime esistono, o sono anch’esse leggi di uomini ammantate di sacralità? Può una donna contrapporsi al potere di un uomo? E se questi è un re? Cosa è più giusto? Difendere i diritti del fratello o far rispettare la legge, anche se colpisce i familiari? Suscitando questi interrogativi Antigone rimane, a distanza di millenni, una straordinaria storia di emancipazione. La vicenda di una donna che con il coraggio di una visone “altra” e “alta” rivendica il suo diritto a parlare e si ribella a una ristretta concezione del potere tutta maschile. E più in generale la storia di una contestazione, risoluta e avventata, contro la “tirannia” della legge.
La regia dello spettacolo è di Roberto Tarasco, la produzione di Nidodiragno/CMC.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-07-2022 alle 11:23 sul giornale del 06 luglio 2022 - 168 letture
In questo articolo si parla di teatro, macerata, spettacoli, amat, Associazione Marchigiana per le Attività Teatrali, comunicato stampa
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/denV
Commenti
