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Coop private nei pronto soccorso, Cgil: "Incentiva l’erogazione di prestazioni di bassa qualità"

pronto soccorso 2' di lettura 16/12/2022 - La CGIL e la Fp Cgil di Macerata esprimono il proprio disappunto in merito alla scelta intrapresa dalla Direzione AV3 nell’affidare a cooperative private la copertura di alcuni turni presso i Pronto Soccorso.

Tale scelta non è solo discutibile ma indicativa di mala organizzazione e programmazione in merito. Sarebbe infatti necessario intraprendere azioni forti per sopperire alla carenza di personale medico, agendo sia sotto l’aspetto economico che qualitativo nell’ambito del lavoro mentre invece vengono ancora banditi concorsi, nella maggior parte dei casi, a tempo determinato per l’assunzione di medici con il risultato di disincentivare i professionisti a frequentare questa Area Vasta. L’attività delle cooperative private avviene purtroppo spesso dentro un quadro di scarso controllo normativo con il rischio che non sia ben chiaro chi affluisce poi all’interno delle stesse.

Il ricorso al privato rischia inoltre di incentivare l’erogazione di prestazioni di bassa qualità e risposte inappropriate al cittadino in quanto mentre nel pubblico è richiesta una specializzazione per svolgere la propria attività lavorativa nel settore dell’emergenza, la prestazione “acquistata” attraverso la cooperativa può essere erogata da un medico con solo un’ esperienza di un anno nell’organico del PS utilizzando le deroghe previste dalla normativa emergenziale Covid. Lo scenario che ci troveremo davanti sarà quindi quello di avere all’interno dello stesso servizio professionisti meno qualificati ma con un costo maggiore rispetto ai colleghi specializzati e dipendenti del servizio pubblico.

Tutto ciò non può essere fatto passare come normale. Chiediamo che le risorse impiegate per privatizzare settori della sanità pubblica vengano invece investite per valorizzare ed incentivare i professionisti dipendenti del Sistema Sanitario pubblico, che deve essere salvaguardato come bene comune in grado di garantire l’universalità delle prestazioni a tutti i cittadini. L’emergenza Medica non riguarda solo i Pronto Soccorso ma anche altre specialità e se non si avrà una visione lungimirante del sistema, una programmazione ed organizzazione adeguata si rischia di superare il punto di non ritorno. Occorre intervenire subito, il tempo è già scaduto.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2022 alle 18:34 sul giornale del 17 dicembre 2022 - 228 letture

In questo articolo si parla di lavoro, cgil, pronto soccorso, macerata, pesaro, comunicato stampa

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